talk glossolalia + miti&molotov

This commit is contained in:
boyska 2020-08-02 16:08:57 +02:00
parent d23e4b9386
commit 802a0bb1d5
2 changed files with 159 additions and 0 deletions

View file

@ -0,0 +1,94 @@
title: "Glossolalia, percorsi nel linguaggi macchinici"
text: |
Sempre piu` voci artificiali affollano le nostre giornate. Alcune voci
sono servili e vogliono aiutarci ad esaudire i nostri bisogni di
consumatori, altre voci ci intrattengono e divengono fenomeni o prodotti
artistici. In questo frastuono e difficile capire e le nostre orecchie
si stanno ormai abituando alle voci meccanizzate. Per questo ci siamo
munite di apparecchi acustici avanzatissimi e ci siamo avventurati in un
percorso interdisciplinare tra voci umane ed artificiali.
Inizieremo dalle voci artificiali come probabilmente non le avete mai
sentite. Non saranno le Syri, Cortana o Alexia a riempire le nostre
casse, ma le voci festose delle Vocalidols. Ma attenzione! queste voci
ci annoieranno presto e ci faranno perdere il senso del tempo. Se
riuscirete a non addormentarvi vi offriremo una panoramica su quello che
e il mondo contemporaneo delle cantanti artificiali (soprattutto
donne), dove sono, che lingue parlano e come si rapportano con i loro
colleghi umani.
Da questa ricerca storico-tecnologica ne emerge che vi sono solo poche
tecnologie che permettono di produrre suoni umani. Una di queste lha
sviluppata levoluzione in migliaia di anni, le altre sono venute furi
nel corso degli ultimi due secoli. Analizzeremo allora il tratto vocale
e le sorgenti di voci sintetiche con un sofisticato radar acustico
fastfurietrasformato in python. Metteremo a confronto delle sequenze
parlate e cantate simili -niente di meno che Vivaldi!- e vedremo che la
voce umana e sostanzialmente piu sporca!
La sporcizia e cio che ci rende umani, la sporcizia e lunicita delle
nostre corde vocali, delle nostre emozioni e del nostro accento.
Ciascuna voce ha delle caratteristiche idiosincratiche che la macchina
non sa riprodurre, o non vuole. Sara qui che lasceremo la tecnica
acustica per avventurarci nelle neuroscienze della corteccia auditiva.
Vedremo come il sistema percettivo umano sa sfruttare quest imperfezioni
per riconoscere una voce familiare.
Sara allora il momento di capire quale la capacita di una macchina
di riconoscere il parlato e come se la cava con le imperfezioni di cui
le nostre voci si compongono. Vedremo allora la differenza tra il
riconoscere una voce parlata e una voce cantata, la seconda con le sue
variazioni e inaccessibile alla macchina, invece e intellegibile e
apprezzata dallascoltatore umano. Anche questa volta sara un approccio
hacker, con le mani in pasta.
Infine cercheremo di chudere il ciclo vedendo se la comunicazione
macchina-macchina e piu efficace, e in caso potremmo- e dovremmo-
lasciare le macchine a parlare tra loro!
A difesa dei valori macchinici intendiamo precisare che la tecnologia di
sintetizzazione vocale ci piace, e anche molto! Tuttavia, ci rifiutiamo
di paragonare lumano e la macchina nellarte canora. In questo impari
confronto perderemo entrambi le nostre specificita` e ci ritroveremo in
uno standard freddo e alienante. Alrettanto, cercheremo di mettere in
luce le contraddizioni di un sistema tecno-culturale che esalta
tecnologie piuttosto imperfette. Un sistema che dietro la maschera
dellinnovazione consuma infinite risorse energetiche, creando
ineguaglianze nellaccesso a questi strumenti e promuovendo lutilizzo
di standard ragiungibili solo da pochi.
# Se ancora non è stata assegnata una stanza al talk, commentala. Non usare un valore tipo "qualunque" o
# cose del genere, che ci si incasina tutto
#room: antani
# duration è la durata in minuti del talk
duration: 120
# Ci vanno le virgolette intorno! altrimenti 17.30 viene interpretato come un numero decimale
#time: "17.30"
# day è il giorno in cui avverrà il talk. Finché non decommenti il talk non sarà schedulato
# 0=giovedì, 1=venerdì, 2=sabato, 3=domenica
# day: 0
tags:
- voce
- AI
# Devono essere dei link validi!
links: []
# mail dovrebbe contenere un link all'email in lista hackmeeting in cui il talk è stato proposto
# così si può sapere chi contattare e se c'è stata una discussione
# prendi il link da https://lists.autistici.org/list/hackmeeting.it.html
# il campo mail NON è un indirizzo email
mail: ""
# contacts invece sono i nomi, o gli indirizzi, delle persone che presentano
contacts:
- cocco
- pinke
- agropunx
# se chiedono di non sovrapporli con qualche talk, segnalo qui
# cosi' poi il coso ci avvisa quando sbagliamo
nooverlap: []
# Devi usare UTF-8, non t'inventare scuse, sappiamo ndo abiti
# vim: set fileencoding=utf-8 ts=4 sw=4 et:

View file

@ -0,0 +1,65 @@
title: "Miti e molotov - presentazione del libro"
text: |
Qualcuno potrebbe ricordarsi 2 piccoli libricini autoprodotti anni
orsono con Ruggine (https://collanediruggine.noblogs.org ): contenevano
alcune interviste a scrittrici e scrittori di fantascienza e letteratura
fantastica (Ursula K. Le Guin, Alan Moore, Michael Moorcock, Prof.
Calamity..), ed erano tratte da Miti e Molotov. Al tempo non eravamo
riuscite a tradurre l'intero libro. Finalmente adesso si :)
(https://contrabbandiera.it/la-casa-editrice/)
Margaret Killjoy, scrittrice, musicista e attivista anarchica
statunitense, autrice tra le altre cose della Guida steampunk
all'apocalisse e fondatrice dello Steampunk magazine, indaga la profonda
relazione esistente tra anarchia e narrativa intervistando alcuni degli
autori di fiction più significativi del nostro tempo: Ursula K. Le
Guin, Alan Moore, CrimethInc., Prof. Calamity, Jimmy T. Hand, Octavio
Buenaventura, Cristy C. Road, Starhawk, Rick Dakan, Michael Moorcock,
Lewis Shiner, Jim Munroe, Carissa van den berk Clark.
Insieme a loro riflette sull'influsso delle idee e delle esperienze
politiche radicali nella letteratura d'invenzione e sull'impellente
necessita' di dare spazio all'immaginazione nelle nostre vite per
rendere possibile un concreto miglioramento della realta' in cui viviamo.
#Giorno/orario: da venerdi' pomeriggio in poi. se riusciamo a fare il
#collegamento online con Margaret Killjoy e Reginazabo dovremo trovare un
#orario che vada bene con i vari fusi (USA e Germania).
# Se ancora non è stata assegnata una stanza al talk, commentala. Non usare un valore tipo "qualunque" o
# cose del genere, che ci si incasina tutto
#room: antani
# duration è la durata in minuti del talk
duration: 60
# Ci vanno le virgolette intorno! altrimenti 17.30 viene interpretato come un numero decimale
#time: "17.30"
# day è il giorno in cui avverrà il talk. Finché non decommenti il talk non sarà schedulato
# 0=giovedì, 1=venerdì, 2=sabato, 3=domenica
# day: 0
tags:
- libro
- steampunk
# Devono essere dei link validi!
links:
- https://collanediruggine.noblogs.org
- https://contrabbandiera.it/la-casa-editrice/
# mail dovrebbe contenere un link all'email in lista hackmeeting in cui il talk è stato proposto
# così si può sapere chi contattare e se c'è stata una discussione
# prendi il link da https://lists.autistici.org/list/hackmeeting.it.html
# il campo mail NON è un indirizzo email
mail: ""
# contacts invece sono i nomi, o gli indirizzi, delle persone che presentano
contacts:
- pinke
# - caio
# se chiedono di non sovrapporli con qualche talk, segnalo qui
# cosi' poi il coso ci avvisa quando sbagliamo
nooverlap: []
# Devi usare UTF-8, non t'inventare scuse, sappiamo ndo abiti
# vim: set fileencoding=utf-8 ts=4 sw=4 et: