Stampa ######### :slug: press :navbar_sort: 10 :lang: it .. contents:: local Propaganda ================= La locandina di hackmeeting, in due versioni .. image:: images/thumb/hm-colorata.jpg :height: 300px :alt: Locandina versione chiara .. image:: images/thumb/hm-scuro.jpg :height: 300px :alt: Locandina versione scura Foto ========== .. image:: images/press/2016-IMG_0578.jpg :width: 300px :height: 200px :alt: La bacheca dei seminari dell'hackmeeting 2016, a Pisa :target: https://hackmeeting.org/hackit16/images/photos/IMG_0578.jpg .. image:: images/press/2016-IMG_0581.jpg :width: 300px :height: 171px :alt: Sessione di elettronica digitale :target: https://hackmeeting.org/hackit16/images/photos/IMG_0581.jpg .. image:: images/press/2016-IMG_0584.jpg :width: 300px :height: 200px :alt: Programmazione :target: https://hackmeeting.org/hackit16/images/photos/IMG_0584.jpg .. image:: images/press/2016-IMG_0586.jpg :width: 300px :height: 200px :alt: Computer :target: https://hackmeeting.org/hackit16/images/photos/IMG_0586.jpg .. image:: images/press/2016-IMG_0589.jpg :width: 300px :height: 200px :alt: Il LAN party: un posto dove sperimentare insieme :target: https://hackmeeting.org/hackit16/images/photos/IMG_0589.jpg .. image:: images/press/2016-IMG_0574.jpg :width: 200px :height: 300px :alt: Un hack su Emilio: il famoso robottino degli anni '90 è stato riprogrammato :target: https://hackmeeting.org/hackit16/images/photos/IMG_0574.jpg Comunicato stampa ==================== **Arriva l'Hackmeeting, il raduno annuale degli hacker: dal 15 al 18 giugno in Valsusa** Le schiavitù volontarie della rete, che consumano ogni giorno un pezzo in più della nostra libertà, attraverso i social, le app, il gps, i servizi Google. E l'impiego degli strumenti che consentono di sottrarsi al grande fratello universale. È la linea del fronte intorno alla quale si sviluppa l'Hackmeeting, il raduno annuale di hacker che giunge nel 2017 alla sua ventesima edizione e che si terrà quest'anno a Venaus, in Valsusa, dal 15 al 18 giugno. Quattro giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali. Un festival (il programma su https://it.hackmeeting.org ) dell'insegnamento reciproco, dello scambio gratuito e libero, tra stampanti 3D, circuiti elettrici, videoproettori, trasmettitori radio, schemi sulle vulnerabilità della rete e chiacchiere sulla sovranità tecnologica. Un evento che in vent'anni ha attraversato tutta l'Italia: Palermo, Roma, Milano, Parma, alcune delle città toccate. E che quest'anno sbarca a Venaus, comune valsusino simbolo della lotta No Tav, con cui condivide un approccio umanistico al progresso e la contestazione delle imposizioni che arrivano dalle autorità centrali sulle comunità locali. Obiettivo: riportare la tecnologia sotto il controllo delle persone in un mondo in cui sta succedendo il contrario. «La rete - spiega Zeus, il portavoce virtuale dell'Hackmeeting - era una promessa di libertà, lo strumento che avrebbe reso orizzontali le relazioni. I cittadini non sarebbero più stati passivi consumatori della comnicazione di massa. L'Hackmeeting nacque vent'anni fa per esplorare questa grande prateria libera e colonizzarla, creando strumenti di condivisione liberi e orizzontali». Oggi però «Internet è diventata un immenso strumento di controllo e di consumo. Grandi multinazionali che possono ricostruire ogni tuo spostamento minuto per minuto degli ultimi tre anni, datori di lavoro che possono rintracciarti in ogni momento e a cui devi rendere conto del tuo tempo, comunicazioni di lavoro a cui rispondere a ogni ora del giorno e della notte, pubblicità ritagliata sul tuo profilo personale che cataloga e pesa ogni dettaglio delle tue abitudini, dei tuoi interessi, delle tue simpatie». Una tendenza esplosa con l'arrivo dei social, «un'enorme gabbia nella quale tutti guardano tutti, in cui ciascuno è spinto a cercare l'empatia e il favore del prossimo impacchettando la propria giornata in pillole vendibili, in un automarketing sociale continuo, che ha creato un contesto generale in cui in cui la verità ha lasciato il posto al consenso e la lapidazione è diventata una pratica continua». «E l'unica cosa di cui si preoccupa la politica - è l'accusa - è favorire e supportare la corsa dei ragazzi al grande sogno californiano. Trovare l'app, l'idea geniale, che ti mette a posto per la vita, facendoti diventare il prossimo Zuckerberg. Una specie di lotteria, come i talent in tv, in cui chi partecipa spera di essere notato e di essere estratto dal mazzo». Perciò «l'Hackmeeting - sottolinea - è una realtà indispensabile oggi, perché ci aiuta a vedere cosa c'è dietro questa realtà dell'iperconsumo superconnesso, come funziona la tecnologia e come la si governa. Lo fa senza professori né fiere, ma con la condivisione dei saperi e ridando importanza al gratuito». Insomma «nel suo essere un misto tra un campeggio, una conferenza, un dibattito permanente e una festa, l'Hackmeeting permette di rallentare, per vedere le cose con gli occhi di chi siede in seconda classe, non ha fretta e fa amicizia con gli altri passeggeri».