git-crash-course/git-crash-course.md
2017-09-10 21:27:49 +02:00

951 lines
25 KiB
Markdown

# Git crash course
## Davide Alberani <da@erlug.linux.it> 2017
<br />
Non-corso per non prendere a martellate il monitor quando usate Git.
<br />
**git clone https://git.lattuga.net/alberanid/git-crash-course.git**
<br />
<br />
This work is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/
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## A chi è rivolto
A chi si trova a volere/dovere usare Git in un piccolo team, ed è ancora alle prime armi.
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## Struttura del corso
### Parte 1
Le basi per lavorare in locale e con repository remoti.
### Parte 2
Un workflow per lo sviluppo collaborativo, da applicare senza porsi troppe domande.
### Parte 3
Una serie di strumenti avanzati, per chi ci ha preso gusto e vuole approfondire lo strumento.
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## Cosa verrà trattato
* i comandi essenziali (porcelain) da riga di comando
* come gestire i branch
* le basi per lavorare con repository remoti
* un workflow per collaborare con altri sviluppatori
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## Cosa NON verrà trattato
* gli internals (plumbing) di Git
* le GUI
* amministrazione di un repository remoto
* flame wars sui workflow
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## Cosa è Git
Un sistema di controllo versione distribuito.
Serve per tener traccia dei cambiamenti al proprio codice e per facilitare lo sviluppo condiviso. Va ricordato che Git è nato soprattutto per aiutare chi deve integrare il codice altrui, e non tanto per il singolo sviluppatore.
<br />
Il resto [lo spiega meglio Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Git%5F%28software%29).
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## Cosa NON è Git
* non è Subversion o CVS
* non è un sistema di backup
* non è un sistema per [fare deploy](https://grimoire.ca/git/stop-using-git-pull-to-deploy) (o magari sì, ma rifletteteci)
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## Si dice in giro
*Git non avrà segreti per voi, una volta compreso...*
* ...il data model (objects, blobs, trees, commits, refs, tags, ...)
* ...il fatto che tutto è locale
* ...che i commit sono in realtà snapshot, e non delta rispetto allo stato precedente
* ...una qualche astrusa teoria a caso
<br />
### Onestamente?
Tutto vero, ma la sua user interface è un mezzo disastro.
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## Le basi: definizioni
* **Working directory**: i file su cui state lavorando
* **Staging area** (o **Index**): dove mettiamo da parte le modifiche che finiranno nel prossimo commit
* **Commit**: snapshot dello stato in un certo momento
* (fare) **Checkout**: aggiornare i file nella working directory ad un dato branch/commit/...
* **HEAD**: il punto a cui sarà collegato il prossimo commit (di norma, il branch corrente)
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## Le basi: prepariamo l'ambiente
$ git config --global user.name "Davide Alberani"
$ git config --global user.email da@erlug.linux.it
$ git config --global color.ui auto
<br />
### Bonus track
* cercare un esempio di ~/.gitconfig avanzato, con qualche alias per i comandi principali
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## Parte 1
In cui forniamo le basi per lavorare in locale e con repository remoti.
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## Le basi: creare un repository
Creare un nuovo repository partendo da una directory (vuota o meno):
$ git init
Clonare un repository remoto esistente:
$ git clone https://git.lattuga.net/user/repo.git
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## creare un repository: cosa è successo?
È stata creata la directory **.git** (il **repository**); se abbiamo fatto un clone, è stato aggiunto il riferimento al remote "*origin*".
<br />
### Bonus track
* i repository remoti vengono di norma creati con **--bare** e non hanno working directory
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<!-- .slide: class="two-cols" -->
## Le basi: status
Vedere lo stato del sistema (usatelo spesso! un utile [cheatsheet](https://ndpsoftware.com/git-cheatsheet.html)):
$ git status [-s]
<br />
### Stati dei file
* **Untracked**: nuovi file nella working directory, non ancora aggiunti
* **Unmodified**: file che non sono cambiati dal commit precedente
* **Modified**: modificati nella working area e non ancora aggiunti alla staging area
* **Staged**: nella staging area, pronti per il prossimo commit
<img style="width:300px" src="images/file-states.png" data-action="zoom">
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## Le basi: add e commit
Modifichiamo un file ed aggiungiamolo alla staging area:
$ git add prova.txt
Committiamolo:
$ git commit [-m "messaggio di commit"]
Verifichiamo quanto accaduto:
$ git log
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## add e commit: cosa è successo?
Abbiamo aggiunto un file alla staging area, per poi salvare uno snapshot del nostro lavoro. Se - come normalmente accade - siamo in un branch, questo punta al nuovo commit (HEAD continua a puntare al branch, e di conseguenza anch'essa al nuovo commit).
<br />
### Bonus track
* indovinate cosa fanno **git rm** e **git mv**
* come scrivere un messaggio di commit [che non susciti sgomento](https://chris.beams.io/posts/git-commit/)? Issue, titolo breve, descrizione estesa
* non salva directory vuote; se servono, aggiungete un file *.gitkeep* (è solo una convenzione)
* creare un file .gitignore per ignorare certi file
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## Cosa sono i commit
Sono uno snapshot dell'intero stato del sistema in un dato momento, **identificati da un hash** (e.g.: *6d7696a8b894c8ef039d6fd2ecdc514a2efe16b5*).
I commit hash sono generati partendo da: messaggio, committer, author, dates, tree, parent hash.
<br />
### Bonus track
* è possibile abbreviare gli hash, purché rimangano univoci (e.g. *6d769*)
* per dettagli, vedere [anatomy of a Git commit](https://blog.thoughtram.io/git/2014/11/18/the-anatomy-of-a-git-commit.html) e [Git Internals](https://git-scm.com/book/it/v2/Git-Internals-Git-References)
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## Le basi: la history
$ git log [--stat] [--patch] [--graph] [--decorate] [--color] [-2]
Rappresenta la storia dei commit dal punto corrente (o da/a qualsiasi punto indicato) fino al primo commit.
Si può limitare agli ultimi N commit con ***-N***
<br />
### Bonus track
* visualizzare solo i commit che hanno coinvolto un dato file: **git log -- file.txt**
* per avere informazioni su un singolo commit, si può anche usare **git show**
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## Le basi: diff
Modifichiamo un file, senza aggiungerlo alla staging area:
$ git diff
Per vedere quanto è stato posto in staging area (**e motivo per cui è utile usarla**):
$ git diff --staged
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## Le basi: tag
Un tag è un puntatore ad un commit:
$ git tag -a v1.0
<br />
### Bonus track
* esistono sia i tag *lightweight* che *annotated*. La differenza principale è che i primi sono solo dei puntatori, i secondi sono oggetti completi: hanno un author e possono essere firmati.
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## Aggiustare i danni
Modificare l'ultimo commit (aggiungere un file, modificare il commit message o l'autore, ...):
$ git commit --amend [--author="Name Surname <user@example.com>"]
Un file stato aggiunto per sbaglio alla staging area:
$ git reset HEAD -- file
Riportare un file modificato nell'ultimo stato committato/staged:
$ git checkout -- file
### Bonus track
* notate come il commit ID viene modificato, con *--amend*, motivo per cui è possibile usarlo solo sull'ultimo commit
* **git clean -f** per rimuovere tutti i file untracked
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## Aggiustare i danni: più forte
Ho fatto un casino nella working directory. Riportiamo tutto allo stato dell'ultimo commit:
$ git reset --hard HEAD
Voglio creare un nuovo commit che annulla le modifiche introdotte da un commit precedente:
$ git revert [-n] <commit>
<br />
### Bonus track
* maggiori [informazioni sul reset](https://stackoverflow.com/questions/3528245/whats-the-difference-between-git-reset-mixed-soft-and-hard)
* workflow [per risolvere problemi](http://justinhileman.info/article/git-pretty/git-pretty.png)
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## Branches: cosa sono e perché usarli?
Sono puntatori mobili, spostati ad ogni nuovo commit.
Servono a separare diversi filoni di sviluppo e ad integrare i contributi di altri.
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## Branches: creazione
Creare un branch:
$ git branch fix/bug-123
Visualizzare tutti i branch:
$ git branch [-a] [-v]
Cancellare un branch locale:
$ git branch -d [--force] fix/bug-123
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## Branches: spostiamoci
Spostarsi su un branch:
$ git checkout fix/bug-123
Creare e spostarsi in un singolo comando:
$ git checkout -b fix/bug-123
<br />
### Bonus track
* nello spostarsi, Git cerca di mantenere i cambiamenti presenti nella working directory e nella staging area
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## Branches: approfondiamo
* **master** è solamente un default (di norma si considera master "stabile")
* **refs**: nome collettivo per riferirsi ad HEAD, branches, tags
* dare [nomi significativi](http://www.guyroutledge.co.uk/blog/git-branch-naming-conventions/); usate prefissi come *bugfix/*, *fix/*, *improvement/*, *feature/*, *task/*) e issue di riferimento
* possono essere logicamente suddivise: *feature* (o *topic*), *release*, *integration* branches e così via
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## Rimettere insieme i pezzi: merge
$ git branch -b fix/bug-123
$ # editiamo nuovofile.txt
$ git add nuovofile.txt
$ git commit
<img style="width:300px" src="images/branch-commit.png" data-action="zoom">
$ git checkout master
$ git merge fix/bug-123
<img style="width:300px" src="images/branch-ff.png" data-action="zoom">
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## Merge: cosa è successo?
**fast-forward**!
master era più indietro rispetto a fix/bug-123, e quindi abbiamo semplicemente spostato il puntatore master. Non è stato neppure creato un nuovo commit.
Il comando commit ha le opzioni **--ff-only** e **--no-ff** per decidere come comportarsi.
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## Risoluzione dei conflitti
$ git branch -b fix/bug-123
$ # editiamo file.txt
$ git add file.txt
$ git commit
$ git checkout master
$ # editiamo file.txt in maniera differente, sulle stesse righe
$ git add file.txt
$ git commit
<img style="width:300px" src="images/branch-conflict.png" data-action="zoom">
### Bonus track
* quali commit fanno parte del branch fix/bug-123?
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## Risoluzione dei conflitti
Mergiamo:
$ git merge fix/bug-123
$ # risolviamo i conflitti
$ git add file.txt
$ git commit
<img style="width:300px" src="images/branch-conflict-solved.png" data-action="zoom">
### Bonus track
* che succede se cancelliamo fix/bug-123?
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## Conflict files
Cercare sempre tutti i markers **<<<<<<<**, **=======**, **>>>>>>>**
<br />
### Bonus track
* potete usare **meld** come GUI per risolvere i conflitti
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## Lavorare con repository remoti
$ git remote add origin https://git.lattuga.net/user/repo.git
$ git remote -v
<br />
### Bonus track
* **origin** è solamente un default
* si può fare il checkout di un branch remoto con **remote/branch** (e.g.: *git checkout origin/fix/bug-123*)
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## Fetch & pull
Aggiornare il repository locale con i dati di un remoto:
$ git fetch --prune origin
Commit che divergono tra il master locale e quello remoto:
$ git log --left-right master...origin/master
Scaricare gli aggiornamenti dal remoto e mergiare il branch corrente:
$ git pull origin
<br />
### Bonus track
* **git pull** è identico a **git fetch ; git merge**
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## Branches locali e remoti
* **local branch**: un branch che avete solo in locale
* **remote branch**: un branch che esiste su un repository remoto
* **remote tracking branch**: la copia locale di un remote branch; aggiornabile con fetch, non è possibile lavorarci sopra direttamente
* **local tracking branch**: un branch locale su cui è possibile lavorare direttamente, che traccia un altro branch (di norma, un remote tracking branch)
* il local tracking di branch remoti viene effettuato in automatico, in base al nome del branch: se nel repository remoto esiste *origin/branch-1*, il comando *git checkout branch-1* crea un local tracking branch che traccia il remote tracking branch *origin/branch-1*
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## Push
Aggiungere al repository remoto un branch locale:
$ git push --set-upstream origin local-branch-name
Inviare i cambiamenti locali ad un branch remoto:
$ git push [--tags] [origin [master]]
<br />
### Bonus track
* git push di default non invia i tags
* cancellare un branch remoto: **git push -d origin branch-name**
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## Parlando della history remota...
Cosa da non fare **MAI** (salvo non ne siate davvero convinti): modificare una history che sia già stata pushata.
Questo perché se qualcuno sta lavorando sullo stesso branch remoto, le altre persone si troveranno con dei repository non coerenti.
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## Parte 2
In cui forniamo un workflow precotto per chi non vuole porsi troppe domande, adatto allo sviluppo collaborativo.
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## Quale workflow?
Nello scegliere un workflow dovrete rispondere ad alcune domande, quali:
* chi parteciperà allo sviluppo? Vengono accettati contributi da esterni o solo da un gruppo ristretto?
* qual è il mio modello di rilascio del software? Ho versioni multiple da manutenere? A partire da quanti/quali branch verranno rilasciate le nuove versioni del mio software?
* chi si occuperà dell'integrazione? Gli sviluppatori stessi o una figura dedicata?
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<!-- .slide: class="align-left" -->
## Worflows: le alternative
I principali sono:
* centralized
* feature branch
* gitflow
* forking
* qualcosa tenuto insieme con gli elastici
Valide risorse:
* https://www.atlassian.com/git/tutorials/comparing-workflows
* https://guides.github.com/introduction/flow/
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## Forking workflow
Vediamo il **forking workflow**. Non perché sia intrinsecamente il migliore, ma perché quello più diffuso nello sviluppo su piattaforme come Github. Presupposti:
* esiste un repository ufficiale (che, dal punto di vista di un developer, chiameremo **upstream**) di riferimento su cui solo gli autori principali possono scrivere
* ruolo di **project maintainer**: la persona che si occuperà di mergiare nel repository upstream
* ruolo di **developer**: chi sta sviluppando un fix o una nuova feature
* ciascun developer avrà un fork remoto del repository upstream ed una copia locale su cui lavorare
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## Forking workflow: maintainer setup
Il project maintainer ha creato il repository upstream remoto e il proprio clone locale.
$ git clone https://git.lattuga.net/maintainer/repo.git
<img style="width:300px" src="images/worflow-maintainer-clone.png" data-action="zoom">
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## Forking workflow: developer setup
Il developer ora:
* crea un **fork** remoto del repository upstream
<img style="width:300px" src="images/worflow-developer-fork.png" data-action="zoom">
### Bonus track
* un fork altro non è che un clone (--mirror) di un repository, sempre ospitato sul sito remoto
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## Forking workflow: developer setup
Developer fa un **clone** locale del proprio repository remoto. È una buona idea aggiungere un remote "**upstream**" che punti al repository del maintainer:
$ git clone https://git.lattuga.net/developer/repo.git
$ git remote add upstream https://git.lattuga.net/maintainer/repo.git
<img style="width:300px" src="images/worflow-developer-clone.png" data-action="zoom">
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## Forking workflow: iniziamo lo sviluppo
Developer deve sviluppare un fix che andrà applicato sul branch master del repository upstream.
Prima di tutto è opportuno sincronizzare il proprio branch master con quello upstream, in modo da lavorare su codice recente:
$ git checkout master
$ git pull upstream master
<img style="width:300px" src="images/worflow-developer-pull-upstream.png" data-action="zoom">
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## Forking workflow: nuovo branch
$ git checkout -b fix/bug-123
<img style="width:300px" src="images/worflow-developer-branch.png" data-action="zoom">
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## Forking workflow: lavoriamo
$ # introdurre il fix
$ git commit
$ git push --set-upstream origin fix/bug-123
<img style="width:300px" src="images/worflow-developer-push.png" data-action="zoom">
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## Forking workflow: pull request
Ora va sulla pagina web del proprio fork e crea una **pull request**.
<img style="width:300px" src="images/worflow-developer-pull-request.png" data-action="zoom">
### Bonus track
* ha senso fare un rebase (e push) su *upstream/master* del feature branch su cui stiamo lavorando, prima di creare la pull request
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## Forking workflow: pull request
Pull request **NON** è un concetto base di Git (non esattamente, almeno). È qualcosa che vi è stato costruito sopra per facilitare la collaborazione tra sviluppatori.
La pull request creata in precedenza dice: "propongo di applicare i commit del branch *developer:fix/bug-123* a *maintainer:master*"
Ora developer, project maintainer e altri possono discuterne.
Se dovesse essere necessario, developer o altri possono aggiungere altri commit semplicemente con un nuovo push.
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## Forking workflow: merging
Una volta soddisfatti, project maintainer potrà effettuare il merge del codice su *maintainer:master*.
Se il merge non presenta conflitti, lo farà direttamente dalla GUI web sul repository upstream.
Altrimenti dovrà aggiungere un remote che punti al repository di *developer*, fare il fetch di *developer:fix/bug-123*, effettuare il merge su master per poi farne il push sul repository upstream.
<img style="width:300px;" src="images/worflow-maintainer-local-fix.png" data-action="zoom">
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<!-- .slide: class="align-left" -->
## Forking workflow: bugia!
Github e amici non suggeriranno di aggiungere lo sviluppatore come remote, ma di fare direttamente il pull del suo topic branch. È sicuramente più pulito se ricevete molte pull request da tante persone differenti.
Nel caso di Github, ad esempio:
1. git checkout -b developer/bug-123 master
1. git pull https://github.com/developer/repo.git fix/bug-123
1. git checkout master
1. git merge --no-ff developer/bug-123
1. git push origin master
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## Forking workflow: sunto setup maintainer
1. clone locale: **git clone https://git.lattuga.net/maintainer/repo.git**
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## Forking workflow: sunto setup developer
1. fork sul web
1. clone locale del fork: **git clone https://git.lattuga.net/developer/repo.git**
1. aggiunge un remote che punta al repository upstream: **git remote add upstream https://git.lattuga.net/maintainer/repo.git**
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## Forking workflow: sunto sviluppo developer
1. aggiorna il proprio master: **git checkout master ; git pull upstream master**
1. crea un branch su cui lavorare: **git checkout -b fix/bug-123**
1. invia le modifiche al proprio repository remoto: **git push --set-upstream origin fix/bug-123**
1. crea sul web una pull request
1. se serve, integra il lavoro semplicemente pushando altri commit fatti su fix/bug-123
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<!-- .slide: class="align-left" -->
## Forking workflow: sunto lavoro del maintainer
1. riceve una pull request e la valuta.
1. se mergiabile senza conflitti, lo fa via web.
*Altrimenti:*
1. se non lo ha già fatto, aggiunge un remote per il repository del developer: **git remote add developer https://git.lattuga.net/developer/repo.git**
1. crea una *local tracking branch* su cui lavorare: **git fetch developer fix/bug-123**
1. si sposta su master: **git checkout master**
1. effettua il merge risolvendo i conflitti: **git merge --no-ff fix/bug-123**
1. invia il master al proprio repository remoto: **git push origin master**
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## Parte 3
In cui forniremo una serie di strumenti avanzati.
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## Referenziare i commit
Salire di 3 livelli, seguendo sempre il primo parent commit (in caso di merge):
$ git show -s HEAD~3
Salire di un livello, seguendo il secondo parent commit (in caso di merge):
$ git show -s HEAD^2
### Bonus track
* **detached HEAD**: ci siamo spostati su un commit che non è l'head di un branch
* questi operatori sono concatenabili: HEAD~~^2
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## Referenziare i commit: range
**Double dot range**. Usando *diff* mostra i cambiamenti tra "master" e "branch"; usando *log* mostra i commit raggiungibili da "branch" ma non da "master":
$ git diff master..branch
<br />
**Triple dot range**. Usando *diff* mostra la differenza tra il punto di biforcazione tra "master" e "branch" e "branch" stesso; usando *log* mostra i commit raggiungibili da "master" o "branch", ma non da entrambi:
$ git log --left-right master...branch
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## Referenziare i commit: range
<img style="width:300px" src="images/range-log.png" data-action="zoom">
<img style="width:300px" src="images/range-diff.png" data-action="zoom">
Vedere anche [questa spiegazione](https://stackoverflow.com/questions/7251477/what-are-the-differences-between-double-dot-and-triple-dot-in-git-dif)
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## Rimettere insieme i pezzi: cherry-pick
$ git checkout master
$ git cherry-pick <commit>
$ # in caso di conflitti:
$ git cherry-pick --continue
<img style="width:300px" src="images/cherry-pick.png" data-action="zoom">
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## cherry-pick: cosa è successo?
Si sono prese le modifiche introdotte dai commit elencati, e sono state riapplicate sul branch corrente.
Sono stati creati dei nuovi commit.
<br />
### Quando usarlo?
Ad esempio per backportare un fix su diversi release branch, o se vi siete accorti che un certo commit era da fare su un altro branch.
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## Rimettere insieme i pezzi: rebase
Poniamoci nella stessa situazione divergente dell'esempio in cui abbiamo usato merge, e poi:
$ git checkout fix/bug-123
$ git rebase master
$ # risolviamo eventuali conflitti
$ git rebase --continue
<img style="width:300px" src="images/rebase.png" data-action="zoom">
### Cosa è successo?
Abbiamo preso tutti i commit di fix/bug-123 e li abbiamo ri-applicati su master, che nel mentre era andato avanti.
Tutti i commit specifici di fix/bug-123 sono cambiati. Volendo, ora si può fare un merge fast-forward in master.
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## Rebase: quando usarlo?
Quando dovete spostare più commit e/o per porvi nella condizione di fare un merge pulito. Questo può essere fatto dal developer prima di aprire una pull request per semplificare il lavoro al maintainer e/o dal maintainer stesso prima del merge, per ottenere una history lineare.
<br />
### Quando NON usarlo?
Un rebase modifica i commit originali del branch: questo va evitato se quei commit sono già stati pushati ed altri sviluppatori li stanno usando come base per il proprio lavoro.
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## Modificare la history: rebase interactive
Creiamo un nuovo branch e committiamo 2 o 3 modifiche. Poi:
$ git rebase -i master
<img style="width:300px" src="images/rebase-interactive.png" data-action="zoom">
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### Rebase interactive: cosa è successo?
Abbiamo accorpato, scartato o invertito l'ordine dei commit.
È particolarmente utile quando abbiamo finito di lavorare su un branch, e vogliamo semplificare la history accorpando molti commit in uno solo.
<br />
### Bonus track
* l'opzione nucleare: **filter-branch** per creare script che riscrivono la history.
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## Lavoro incompleto: committare a pezzi
Editiamo un file in vari punti, e poi aggiungiamolo alla staging area con --patch:
$ git add --patch
<br />
### Quando usarlo?
Ad esempio quando non si vuole includere in un commit una riga di debug, che però si vuole mantenere nella working directory.
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## Creare e applicare patch
è possibile creare una patch usando il comando:
$ git format-patch [refs]
per poi applicarla con:
$ git apply patch-file.diff
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## Mettere il lavoro da parte: stash
Mettere da parte il lavoro nella working directory senza committare, e mostrare le modifiche stashed:
$ git stash
$ git stash list
Riapplicare una modifica messa in stash, ed eliminarne uno:
$ git stash pop stash@{0}
$ git stash drop stash@{0}
### Quando usarlo?
Ad esempio quando vogliamo passare ad un altro branch, accantonando le modifiche nella working directory.
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## Storico dei cambiamenti: reflog
La history mostra solo i commit inclusi in un branch.
Per vedere TUTTI gli spostamenti di HEAD:
$ git reflog [@{2 weeks ago}]
<br />
### Quando usarlo?
* a volte è utile capire come ci siamo mossi tra i branch
* fondamentale per recuperare i **broken commits** (non referenziati da alcun branch)
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## Idee sparse
* gestire file grandi: https://git-lfs.github.com/
* gestire file grandi (alternativa): https://git-annex.branchable.com/
* gestire la propria directory /etc: etckeeper
* gestire repository multipli: https://source.android.com/source/using-repo
* git repository manager: https://gogs.io/
* git repository manager: https://about.gitlab.com/
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## Pezzi mancanti
* git submodule
* git bisect
* git gui; gitk
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<!-- .slide: class="align-left" -->
## Risorse per imparare
* Pro Git: https://git-scm.com/book/en/
* Reference: https://git-scm.com/docs
* Learn Git Branching: http://learngitbranching.js.org/
* Git ready: http://gitready.com/
* Git Cookbook: https://git.seveas.net/
* tutorial di Atlassian: https://www.atlassian.com/git/tutorials
* A visual Git reference: https://marklodato.github.io/visual-git-guide/index-en.html
<br />
### Utilità
* bash prompt: https://github.com/magicmonty/bash-git-prompt
* Meld: http://meldmerge.org/
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## The end
<br />
**git clone https://git.lattuga.net/alberanid/git-crash-course.git**
<br />
### Davide Alberani <da@erlug.linux.it>
<br />
This work is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/